Caduta dei capelli: quando preoccuparsi, cause e rimedi

La caduta dei capelli è un processo del tutto fisiologico e quindi è normale che accada. In condizioni particolari, però, può diventare un problema e le cause possono essere molteplici: cambio di stagione, stress, squilibri ormonali…E allora perché i capelli cadono? Quando è necessario preoccuparsi? Quali sono i rimedi? Come prevenire la caduta dei capelli? Ecco tutto quello che è necessario sapere.

Caduta dei capelli: scopri le cause, i rimedi e come prevenirla.

Ciclo di vita dei capelli

La caduta dei capelli è un processo del tutto fisiologico. Si tratta, infatti, di un ricambio naturale legato al ciclo di ricrescita del capello, che prevede la nascita, lo sviluppo, la caduta e la nuova rinascita del capello. 

Ogni capello ha un proprio ciclo di vita che si compone di 3 fasi:

  • fase attiva (Anagen): è la fase di crescita del capello e può durare circa 2-4 anni nell’uomo e 3-6 anni nella donna.
  • fase di stasi (Catagen): è una fase di transizione, della durata di 2-3 settimane,  in cui il capello inizia ad arrestare progressivamente le sue funzioni vitali.
  • fase di caduta (Telogen): è la fase in cui il capello è ormai morto ed è pronto a cadere. Può durare dai 2 ai 4 mesi.
Scopri le tre fasi di ciclo del capello

Nella vita di una persona, ogni capello ripete circa 20 volte lo stesso ciclo di crescita che non è sincrono, pertanto ogni capello ha un ciclo di vita indipendente dagli altri.

Caduta fisiologica o caduta patologica?

Una caduta dei capelli è da considerarsi fisiologica quando si aggira intorno a 50-100 capelli al giorno.  Parliamo, invece, di caduta dei capelli anomala o patologica quando si perdono più di 100 capelli al giorno e la quantità di capelli in fase di caduta è visibilmente maggiore rispetto a quella in fase di crescita. Se questo problema va ben oltre un tempo limitato, è necessario rivolgersi ad un tricologo che valuterà la tipologia di caduta dei capelli al fine di intervenire in modo efficace.

Caduta dei capelli: cause

Quando la caduta dei capelli è un fenomeno di carattere transitorio, spesso si parla di telogen effluvium. Si tratta di un diradamento generalizzato della chioma che può essere causato da fattori fisiologici legati a stress, squilibri ormonali o cattiva alimentazione. Scopriamo insieme le cause principali.

Caduta di capelli stagionale

Generalmente, in autunno, il fenomeno della caduta dei capelli tende ad accentuarsi. In questo periodo dell’anno si perdono circa 100 – 150 capelli al giorno, una condizione che tende a tornare normale nel giro di alcune settimane.

Perché i capelli cadono di più in autunno?

E’ la conseguenza della diminuzione di luminosità esterna, che determina un minore apporto di energia e quindi, una vasocostrizione (un minor passaggio di sangue). Questa causa una decontrazione del muscolo erettore, che alla base del follicolo, trattiene i capelli destinati a cadere in fase telogena.

Nell’uomo la vasodilatazione estiva determina un aumento di flussi e di conseguenza maggior crescita.  Nella donna, invece, l’eccesso di calore, causa un aumento di perdita di ossigeno trasportato dal sangue e di conseguenza una decontrazione muscolare

Inoltre, il cambio delle temperature influisce in maniera determinante sugli ormoni (melatonina e prolattina) che stimolano l’attività dei follicoli e influenzano, di conseguenza, il ciclo vitale del capello favorendo il rinnovamento del cuoio capelluto.

Caduta di capelli da carenza alimentare

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute dei nostri capelli. Una dieta squilibrata provoca numerose carenze vitaminiche e minerali che possono causare la caduta dei capelli. Vediamo allora quali sostanze sono fondamentali per il loro benessere:

  • Il ferro è un minerale indispensabile per la salute del capello perché garantisce l’ossigenazione dei tessuti.  Inoltre, grazie alla sua azione regolatrice del sebo, accelera i processi di cheratinizzazione e rigenerazione delle cellule.
  • Le vitamine del gruppo B favoriscono la circolazione sanguigna e la rigenerazione delle cellule. Una carenza di vitamina B può provocare capelli grassi, forfora e calvizie.
  • La vitamina A previene l’invecchiamento del cuoio capelluto. Una sua carenza può comportare forfora e capelli secchi, favorendo un ispessimento del cuoio capelluto.
  • La vitamina H permette la produzione di cheratina, la quale stimola il rinnovo dei capelli favorendo così una crescita più veloce.
  • La vitamina E è un antiossidante importante perché contrasta i radicali liberi che causano il deterioramento cellulare e la caduta dei capelli.

Caduta di capelli da stress

Sebbene non sia stato ancora dimostrato scientificamente, esiste un collegamento diretto tra stress e caduta dei capelli.

Lo stress, infatti, causa squilibri ormonali che possono condizionare il normale processo di crescita dei capelli.  In questo caso i capelli entrano in modo prematuro in fase di caduta quando non hanno ancora terminato la loro fase di crescita, provocando l’alopecia da stress.

Questa si manifesta nelle donne con un diradamento diffuso su tutto il cuoio capelluto e negli uomini con un diradamento soprattutto nella zona centrale e frontale della testa (la cosiddetta stempiatura).

Fortunatamente l’alopecia nervosa è reversibile e, pertanto, scompare una volta superata la situazione di stress che l’ha provocata.

Caduta dei capelli dopo il parto

Dopo il parto molte neo mamme manifestano una caduta abbastanza copiosa dei capelli. Questo fenomeno prende il nome di defluvium post partum ed è causato da due fattori principali: 

  • Calo di estrogeni: in questa fase il corpo subisce un abbassamento dei livelli di estrogeni, ormoni che sono responsabili dell’allungamento del ciclo di vita dei capelli. La caduta di estrogeni accelera il passaggio dalla fase anagen (o di crescita), tipica della gravidanza (ecco perché la chioma appare più sana e più folta), alla fase finale del ciclo di vita dei capelli, favorendone così la caduta.
  • Aumento di prolattina: durante l’allattamento si ha un aumento di produzione della prolattina, ormone che favorisce l’indebolimento dei capelli.

La caduta dei capelli post partum è un fenomeno del tutto fisiologico, pertanto non c’è da preoccuparsi. Generalmente tutto ciò dura circa 3-4 mesi e si risolve spontaneamente.

Caduta patologica dei capelli

Nel caso di caduta dei capelli patologica occorre parlare di alopecia. Per alopecia si intende un diradamento o una caduta di capelli non fisiologica. Vediamo insieme quali sono le principali tipologie di alopecia.

Alopecia androgenetica

L’alopecia androgenetica o più comunemente denominata calvizia interessa sia gli uomini che le donne, anche se queste ultime in misura minore. 

Negli uomini la perdita di capelli riguarda le tempie, la fronte o la parte superiore della testa, mentre nelle donne si manifesta con un diradamento che interessa la sommità del capo.

Le cause possono essere di natura ereditaria o genetica. L’alopecia androgenetica è causata dagli ormoni androgeni che atrofizzano il follicolo pilifero provocando la caduta irreversibile dei capelli.

Alopecia areata

L’alopecia areata è una patologia infiammatoria che si manifesta con la perdita di capelli in chiazze più o meno delimitate, spesso di forma circolare oppure ovale. 

Scopri come riconoscere l'alopecia areata e quali sono le cause e i rimedi

Si tratta di un problema di tipo immunitario in quanto le cellule del sistema immunitario attaccano i follicoli piliferi perché non riconosciuti come propri, provocando un’infiammazione che porta alla caduta dei capelli.

Nella maggior parte dei casi, i capelli ricrescono spontaneamente nel giro di alcuni mesi, arrivando così ad una soluzione naturale della patologia.

Alopecia cicatriziale

L’alopecia cicatriziale è la perdita irreversibile dei capelli che si manifesta con piccole chiazze prive di capelli e spesso arrossate. 

Si tratta di una patologia di tipo infiammatorio che porta alla distruzione definitiva del follicolo pilifero. L’alopecia cicatriziale può essere asintomatica oppure accompagnata da pruriti e bruciori che possono intensificarsi con il progredire della malattia. 

In questo caso è molto importante rivolgersi sin da subito ad uno specialista che, grazie ad un’attenta diagnosi, sarà in grado di dare la terapia corretta al fine di arrestare l’evoluzione della malattia.

Cosa fare se la caduta dei capelli è eccessiva?

Quando la caduta dei capelli è patologica è bene rivolgersi ad uno specialista, il tricologo che si può trovare in un salone di bellezza o presso un barbiere, che effettuerà uno di questi esami: 

  • visita tricologica: esame del capello utile a verificare eventuali anomalie del cuoio capelluto che possono provocare la caduta dei capelli
  • tricogramma: esame microscopico di un campione di capelli che permette di identificare eventuali problemi nel ciclo vitale dei capelli, valutandone lo stato di salute
  • mineralogramma: analisi del capello che permette di individuare eventuali carenze alimentari, come ad esempio quella da ferro o da zinco, molto importanti per la salute.

Soluzioni contro la caduta dei capelli

I rimedi contro la caduta dei capelli sono numerosi e variano a seconda dell’entità del problema.

Nel caso in cui la perdita di capelli non abbia cause patologiche è sufficiente ricorrere al trattamento anticaduta più appropriato: shampoo curativo, fiale e integratori specifici capaci di ripristinare il naturale equilibrio fisiologico del capello.

Rimedi naturali contro la caduta dei capelli

Si possono adottare, inoltre, diversi rimedi naturali casalinghi che aiutano a stimolare la crescita del capello. Ecco i migliori rimedi naturali.

  • Olio essenziale di rosmarino

L’olio essenziale di rosmarino favorisce l’ossigenazione dei bulbi piliferi favorendo così la crescita dei capelli. Come utilizzarlo nel modo corretto? E’ consigliabile applicarlo massaggiando il cuoio capelluto oppure diluirlo con lo shampoo.

  • Henné

Da sempre utilizzato dalle donne orientali per tingere i capelli, l’henné dona lucentezza e volume ai capelli rendendoli più forti. E’ consigliabile preparare un impacco con henné e acqua da applicare direttamente su cute e capelli. L’impacco può essere fatto 3-4 volte al mese. 

  • Avocado

L’avocado può essere utilizzato per la preparazione di una maschera rinforzante per capelli. Basta semplicemente applicare la polpa di un avocado maturo sui capelli umidi per almeno mezz’ora prima dello shampoo. Questo impacco è ideale per combattere la secchezza cutanea e la caduta dei capelli.

  • Olio di cocco

Ricco di antiossidanti e vitamina E, l’olio di cocco, grazie alla sua azione nutriente, è un’ottima soluzione per prendersi cura dei propri capelli. E’ consigliabile diluirlo con un po’ di acqua e applicarlo con un massaggio delicato sul cuoio capelluto e sui capelli. Va tenuto in posa per circa due ore prima di passare allo shampoo.

  • Zenzero

Ricco di vitamine, minerali ed oli essenziali, lo zenzero stimola il flusso sanguigno del cuoio capelluto permettendo ai follicoli dei capelli una migliore crescita. Inoltre, grazie ai suoi acidi grassi, è ideale per i capelli sottili perché li rende più forti e più sani. Per preparare la maschera basta mescolare lo zenzero grattugiato con l’olio d’oliva. Il composto ottenuto dovrà essere applicato sui capelli umidi con un massaggio profondo della durata di 15 minuti per un migliore assorbimento.

Come prevenire la caduta dei capelli?

La prevenzione ha un ruolo molto importante per contrastare la perdita dei capelli. Le giuste cure, i prodotti specifici ed una corretta alimentazione sono alla base di una chioma forte e sana. Ecco allora alcuni consigli.

Alimentazione sana ed equilibrata

Un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, è determinante contro la caduta dei capelli. E’ importante privilegiare alimenti ricchi di:

  • vitamina C (agrumi, fragole, limoni, kiwi) che facilita l’assorbimento del ferro
  • ferro (carne, spinaci, cavoletti di bruxelles, rucola, bietole) che contribuisce all’ossigenazione dei tessuti
  • vitamina A (uova) che lubrifica il bulbo dei capelli contrastando la forfora e la secchezza del cuoio capelluto
  • biotina (noci, patate dolci, uova e avena) che stimola la crescita di cheratina

Trattamenti per la cura del capello

Per avere dei capelli sani e forti è bene anche ricorrere a dei trattamenti specifici, come:

  • Scrub alla cute

Lo Scrub è un un trattamento esfoliante che permette di purificare la cute, riequilibrare la produzione di sebo e rimuovere le cellule morte. Come effettuarlo? Si applica il prodotto sui capelli umidi, prima dello shampoo, con un massaggio leggero utile a favorire la circolazione sanguigna. Si lascia in posa per circa 5-10 minuti per poi risciacquare abbondantemente con acqua. Lo Scrub è da realizzare 1 volta a settimana.

Si tratta di un trattamento ristrutturante che permette di nutrire in profondità i capelli rendendoli morbidi e lucidi.

Scopri il trattamento alla cheratina per contrastare la caduta dei capelli

La cheratina è un ottimo alleato per la salute dei capelli perché ricompatta le cuticole danneggiate da colorazioni e altri trattamenti chimici. L’effetto ristrutturante può durare fino a 6 mesi. Per il trattamento alla cheratina è sempre bene rivolgersi ad un parrucchiere professionista che saprà consigliare quello più appropriato.

Il trattamento al collagene è ideale per capelli fragili e deboli perché permette di irrobustire il fusto del capello limitandone la caduta. Inoltre, garantisce al capello un’idratazione profonda, prevenendone l’invecchiamento. Il risultato può durare anche un paio di mesi. Il trattamento all’acido ialuronico, invece, è ideale per contrastare la secchezza del capello perché ripristina l’equilibrio idrico nella struttura del capello e protegge il cuoio capelluto. I capelli risulteranno così più resistenti e più elastici. In entrambi i casi  è necessario rivolgersi ad un professionista.

5 suggerimenti per avere capelli sani

  1. Evita l’utilizzo di prodotti aggressivi che possono danneggiare il cuoio capelluto.  Ad esempio, è bene evitare nella propria hair beauty routine alcune sostanze dannose contenute in numerosi prodotti per capelli come: Laurilsolfato di sodio o SLS che provoca la secchezza dei capelli, Isopropyl che riduce l’umidità del cuoio capelluto causandone la rottura, Propylene Glycol che danneggia la struttura dei capelli sani.
  2. Effettua periodicamente un massaggio al cuoio capelluto al fine di riattivare la microcircolazione
  3. Limita l’utilizzo dell’asciugacapelli o della piastra in quanto il calore rende il capello fragile
  4. Riduci l’uso di tinture e trattamenti chimici che possono danneggiare ulteriormente i capelli. Effettua la tinta ogni 4-6 settimane
  5. Non legare spesso i capelli con fermagli ed elastici perché possono contribuire all’indebolimento e alla conseguente caduta dei capelli

In conclusione, per contrastare in maniera efficace la caduta dei capelli è molto importante individuare prima di tutto le cause. Salvo i casi in cui è consigliabile rivolgersi allo specialista, è fondamentale seguire un dieta sana, ricca di vitamine e minerali, prendersi cura dei propri capelli con dei prodotti e trattamenti specifici e adottare alcuni semplici accorgimenti che potrebbero fare la differenza.

One response to Caduta dei capelli: quando preoccuparsi, cause e rimedi

  1. Tanja

    Ogni volta che prendo capelli li trovo nelle mani mi sembra eccessivo che prima non mi succedeva ho 75 anni e avuto sempre capelli tanti e bellissimi preoccupare sta cosa adesso

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