Prolungare l’abbronzatura il più a lungo possibile è un desiderio molto comune e diffuso. Sarebbe, infatti, un vero peccato perdere in pochi giorni quel bel colorito dorato e luminoso ottenuto faticosamente. Ecco, allora, tutti i segreti per mantenere la tintarella anche dopo le vacanze senza spellarsi.

Perché ci abbronziamo?

Quando esponiamo la pelle al sole, si attiva un meccanismo di difesa che stimola la produzione di melanina, pigmento responsabile dell’imbrunimento della cute. La melanina agisce come un vero e proprio filtro naturale in grado di respingere l’azione dannosa dei raggi ultravioletti, evitando danni e lesioni cutanei. La quantità di melanina varia da persona a persona ed è determinata dal patrimonio genetico. In base alla quantità e alla qualità di melanina, è possibile individuare il proprio tipo di pelle, ovvero il proprio fototipo che è la capacità della pelle di reagire all’esposizione solare.

Più il fototipo è basso, maggiore sarà la possibilità di ustionarsi e di conseguenza più alto dovrà essere il fattore di protezione.

Quanto dura l’abbronzatura?

L’abbronzatura dura al massimo un mese. La pelle impiega 28/30 giorni a rinnovarsi del tutto, eliminando ogni traccia di melanina dai tessuti e riacquistando il colorito naturale. La durata dell’abbronzatura è riconducibile al fototipo. Nel caso di un fototipo scuro e una pelle ben pigmentata, la tintarella può durare un po’ di più. 

Come mantenere l’abbronzatura a lungo senza spellarsi

Scopriamo quali sono le strategie da adottare per prolungare la tintarella evitando di spellarsi.

L’alimentazione giusta per prolungare l’abbronzatura

Per mantenere più a lungo l’abbronzatura ed evitare secchezza cutanea, è necessario inserire nella propria dieta frutta e verdura ricchi di beta-carotene (albicocche, carote, pomodori, mango e peperoni) e antiossidanti (frutta secca e olio d’oliva). Questi cibi aiutano, infatti, a mantenere la pelle ben idratata. Inoltre, per garantire al corpo un’idratazione profonda, non bisogna dimenticare di bere tanta acqua (almeno un litro e mezzo al giorno). E’ possibile scegliere tra acqua, tè, infusi o centrifugati.

Mantenere l’abbronzatura con una buona dose d’idratazione

L’idratazione svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’abbronzatura a lungo. Infatti, la pelle più è idratata meno tenderà a seccarsi rischiando così di perdere il suo colorito. L’idratazione va effettuata con creme a base di grassi vegetali (oli, burri e ceramidi), che nutrono in profondità, meglio se arricchite con acido ialuronico, sostanza in grado di trattenere l’acqua nella pelle, evitando che evapori. In alternativa, è possibile utilizzare il doposole due volte al giorno.

Lo scrub per far durare di più l’abbronzatura

E’ arrivato il momento di sfatare il mito secondo cui lo scrub “porta via” l’abbronzatura. In realtà un’esfoliazione settimanale aiuta a prolungare la tintarella, riportando in superficie un colorito più luminoso. L’importante è optare per una formula leggera e delicata (con poca componente abrasiva), ricca di oli e burri, in grado di idratare e nutrire la pelle.

In base al risultato che si vuole ottenere, esistono diversi tipi di scrub. La componente abrasiva, infatti, viene miscelata ad altre sostanze in modo da rendere il trattamento più specifico. Per esempio, per un’azione rinfrescante la componente abrasiva può essere unita alla menta piperita, molto indicata per il periodo estivo. In altri casi, invece, può essere miscelata con il miele per ottenere un’azione più idratante. Lo scrub può essere effettuato sia nei centri estetici che a casa.

Approfittare degli ultimi raggi di sole per prolungare l’abbronzatura

Per mantenere l’abbronzatura più a lungo è molto utile approfittare degli ultimi raggi solari in modo da stimolare la melanina prolungando così la tintarella faticosamente conquistata.

Cosa evitare per mantenere l’abbronzatura più a lungo

Per prolungare quel bel colorito dorato il più a lungo possibile, basta evitare alcuni gesti che non fanno altro che seccare la pelle e far andar via in poco tempo l’abbronzatura. Vediamo quali.

Per prolungare l’abbronzatura evitare lunghi bagni con acqua calda

Per prolungare la tintarella, è bene evitare per due settimane bagni caldi e preferire invece docce veloci e tiepide. L’acqua calda, infatti, potrebbe favorire la desquamazione della pelle, lasciando così delle macchie sul corpo. Inoltre, meglio privilegiare gel idratanti al posto del classico bagnoschiuma che potrebbe aggredire il film idrolipidico della pelle. Infine, per asciugarsi, è bene non strofinarsi con l’asciugamano ma tamponare la pelle con delicatezza.

No a profumi e prodotti contenenti alcool

I prodotti che contengono alcool, come ad esempio i profumi, possono rendere più arida la pelle e di conseguenza accelerare la desquamazione. Meglio quindi utilizzare acque profumate e creme a base di oli essenziali, in modo da profumare e al tempo stesso idratare la pelle senza seccarla.

Per un’abbronzatura duratura evitare l’aria condizionata

Se si vuole prolungare l’abbronzatura, è bene non abusare dell’aria condizionata in quanto tende a seccare la pelle favorendo la desquamazione. Pertanto, se in ufficio o in negozio non si riesce proprio ad evitarla, meglio utilizzare una crema idratante da applicare sul viso e sul corpo. 

Come mantenere l’abbronzatura del viso?

Per prolungare l’abbronzatura del viso, zona che tende a perdere la tintarella più velocemente, è importante struccarsi con prodotti delicati ed evitare di sciacquare il volto con acqua calda. Al termine della detersione, è bene applicare sempre una crema viso idratante.

Insomma, bastano davvero pochi semplici accorgimenti per mantenere l’abbronzatura il più a lungo possibile. Seguire un’alimentazione appropriata, apportare alla pelle una buona dose di idratazione ed effettuare un’esfoliazione settimanale sono gli step fondamentali per una tintarella duratura e luminosa.