Una corretta diagnosi del capello passa per il tricogramma, ossia l’analisi del capello al microscopio. Per valutare la salute dei capelli bisogna analizzare il ciclo di ricrescita.
I capelli infatti nascono, crescono e cadono. E poi ricrescono di nuovo. Questo accade per 20 volte circa nella nostra vita nel corso della quale i capelli si rigenerano all’interno dei follicoli piliferi.
Attraverso il tricogramma è possibile vedere subito se vi siano anomalie del cuoio capelluto: si può scoprire subito se si soffre ad esempio di seborrea o del telogen effluvium.
Su una capigliatura sana l’80% dei capelli almeno è in fase di nascita e crescita, mentre il 10%-20% in caduta. Se queste percentuali non vengono rispettate, probabilmente si soffre di una malattia che va immediatamente curata.
L’analisi tricogramma necessita di un prelievo di 50-80 capelli che vanno strappati sulla nuca e sopra la fronte (nella direzione di crescita degli stessi per non danneggiare la radice o il bulbo) e analizzati al miscroscopio. Si incentra la valutazione sul fuso e sulla radice dei capelli e ne si valuta la distribuzione tra crescita e perdita.
Prima di sottoporsi alla diagnosi, i capelli non devono essere lavati per alcuni giorni e bisogna evitare per almeno due settimane tutti i trattamenti cosmetici e chimici.
In caso di alopecia, seborrea e forfora bisogna effettuare un prelievo dei capelli anche nelle aree interessate dal problema per analizzare in modo consistente al microscopio tutto il cuoio capelluto.
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